Isola di Ventotene: meravigliosa creatura.
Vacanze e turismo in Lazio
L’isola di Ventotene fa parte dell’arcipelago delle isole Ponziane, nel Mar Tirreno. È un comune autonomo, pur contando solo 722 abitanti.
DA VEDERE SULL'ISOLA DI VENTOTENE
La sua storia è molto antica, infatti l’isola fu abitata già al tempo dei Romani che ne fecero una loro colonia. Spesso fu usata come carcere, per tenere prigionieri personaggi che potevano in qualche modo essere scomodi. Molti di loro avevano nomi famosi, come Giulia, la figlia dell’imperatore Augusto, che fu tenuta prigioniera in una sfarzosa villa da cui prese il nome “Villa Giulia”.
Questa costruzione, anche se col passare del tempo ha subito danneggiamenti per recuperare materiale edilizio, è ancora ben visibile e con poca attenzione è possibile intuire i vari ambienti che si aprivano in essa. Doveva essere composta da tre ambienti, di cui il più meridionale era abitato dalla servitù e conteneva anche le cisterne per l’approvvigionamento dell’acqua.
Il secondo settore corrispondeva alla parte aperta, ovvero giardini e maneggio, mentre il terzo era il piano abitato, vera residenza con vista spettacolare sul mare. Da qui era possibile ridiscendere fino al mare e questa era anche la parte dove si aprivano le terme.
L’isola di Ventotene è una scoperta continua dove lasciarsi conquistare dalla natura, dalle acque cristalline, ma anche da secoli di storia, impressi nelle tante rovine che si possono osservare qua e là passeggiando per l’isola.
Non potendo contare su nessuna sorgente di acqua dolce potabile era necessario incamerare quella piovana e così sull’isola è possibile ancora visitare due grandi cisterne costituite da un enorme serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana ed alcuni corridoi.
Dell’epoca romana rimangono anche altri suggestivi resti, come il porto antico, costruito scavando direttamente nella roccia tufacea.
Particolarmente interessante è la visita all’antica peschiera romana, esperienza indimenticabile specialmente per i sub che si possono immergere alla scoperta di tutta la parte sommersa, considerando che a quei tempi il livello del mare era circa 1 metro più basso.
Tra le attrattive turistiche bisogna ricordare il Museo Archeologico allestito all’interno del Castello, oggi tra l’altro sede del Municipio.
La visita si snoda tra reperti rinvenuti sull’isola e sui fondali attorno ad essa. Appena entrati si potrà ammirare un grande dolio che si trovava su una nave romana datata I secolo a.C..
Il percorso museale prosegue con vari resti ritrovati nelle acque circostanti, provenienti da navi affondate ed infine è possibile osservare un plastico che raffigura l’isola ed alcuni reperti rinvenuti a Villa Giulia.
Purtroppo i resti di Villa Giulia, in località Punta Eolo, sono andati in gran parte perduti, spesso utilizzati per erigere altre costruzioni o finiti nelle mani di collezionisti privati.
RISERVA NATURALE
Nel 1997 è stata istituita l’Area Naturale Marina Protetta “Isole di Ventotene e Santo Stefano” per tutelare le meraviglie naturalistiche di queste due splendide isole.
Ciò implica che alcune zone delle isole sono chiuse e non visitabili, accessibili solo per motivi scientifici e di studio. Al contrario, le parti non inserite nella riserva integrale sono fruibili da parte di tutti e ciascuno può godere di questo paradiso terrestre.
LABORATORIO DIDATTICO
Negli ultimi anni, con la collaborazioni di alcuni enti, è possibile trascorrere a Ventotene dei campi scuola all’insegna della natura. Accompagnati da personale qualificato ed esperto si potranno scoprire i segreti del mare, ma anche della flora e della fauna che popolano questa terra. I ragazzi rimarranno piacevolmente impressionati scoprendo i tanti colori e i profumi che esaltano quest’isola ed in più impareranno il rispetto per la natura.
NATURA
Chi sceglie una vacanza a Ventotene è attratto indubbiamente dalla pace e dalla tranquillità che qui regnano, lontani dal traffico cittadino, sembrerà di immergersi in una vera oasi di serenità.
Gli appassionati di bird watching qui troveranno un ambiente favorevole in quanto moltissimi uccelli in migrazione sfruttano l’isola di Ventotene e di Santo Stefano come luogo di sosta per percorrere il lungo tragitto verso l’Africa.
Numerosi sono anche gli uccelli stanziali da osservare nel loro habitat naturale, senza causare loro il minimo disturbo.
Anche dal punto di vista botanico l’isola risulta essere un eden ricco di specie vegetali, annoverando ben 488 specie differenti, inserite in 76 famiglie.
EVENTI SULL'ISOLA
Il 20 settembre viene festeggiata la patrona dell’isola, Santa Candida, alla quale è dedicata anche la Chiesa dell’isola. I festeggiamenti, tra sacro e profano, durano una settimana, durante la quale il calendario è ricco di giochi, sfide e spettacoli vari, oltre ovviamente a processioni e liturgie sacre. Particolarmente suggestivi sono i fuochi d’artificio sul mare.
COME ARRIVARE A VENTOTENE
Oltre all’antico porto romano, Ventotene dispone di un moderno porto adatto a far approdare anche imbarcazioni di importanti dimensioni.
È ben collegata da un servizio di traghetti ed aliscafi, alcuni dei quali compiono corse solo nel periodo estivo, mentre altri garantiscono i trasferimenti durante tutto l’anno.
Il porto di Formia, equidistante da Roma e da Napoli, è il punto dove imbarcarsi per raggiungere Ventotene. Le compagnie che offrono il trasporto sono differenti e come già detto alcune offrono i servizi solo nel periodo estivo.