Le tue ferie culturali in Lazio: Città di Aquinum - Aquino

Categoria: archeologia romana e/o proto laziale
Tipo: abitati/città

Chiesa di Santa Maria della Libera, AquinoOccorre cercarli nelle campagne di Castrocielo e di Aquino i resti della prospera città romana di Aquinum (famosa per le porpore e per aver dato i natali a Giovenale).

Con l'ausilio di qualche indicazione e del nostro intuito, troveremo monumenti importanti e significativi in una zona oggetto ancora oggi di campagne di ricerca e scavo. Si consiglia di raggiungere subito la zona della romanica Chiesa della Libera, ai cui lati (e lungo la provinciale) è comunque facilmente visibile qualche bel monumento. Reperti dell'antica Aquinum si trovano al Museo Archeologico di Aquino.

Nella piana presso Aquino (in gran parte nella zona di competenza del comune di Castrocielo) sorgono i resti della Aquinum romana. Le fonti storiche citano per la prima volta Aquinum nel 211 a.C., in occasione dell'avanzata di Annibale lungo la via Latina. Agli inizi del I sec. a.C. la città è costituita a Municipium romano ed il suo territorio viene riorganizzato godendo di un considerevole sviluppo fino al tempo di Augusto (con grandi interventi di edilizia pubblica) ed a questo periodo risalgono gran parte dei resti sparsi nel territorio.

Durante tutta l'epoca imperiale, Aquinum continua a godere di una grande prosperità (è famosa in tutto l'Impero per la produzione di tessuti in porpora) ed è luogo natale del poeta satirico Giovenale e dell’imperatore Pescennio Negro. Alla caduta dell'Impero, Aquinum si trova ad essere Sede Vescovile e quindi sopravvive fino al 590 quando viene distrutta ad opera dei Longobardi.

Questi stimolarono la fondazione del nuovo (attuale) abitato di Aquino e fu proprio la famiglia longobarda dei Conti d'Aquino a dare i natali a San Tommaso, il grande Dottore della Chiesa (che pare sia nato, però, nel vicino castello di Roccasecca).
Disseminati nelle campagne dei Comuni di Aquino e Castrocielo si trovano tutte le strutture urbane di questa fiorente città: il Capitolium, le Terme, l'Anfiteatro (tagliato in due dall'Autostrada del Sole, e di cui è possibile vedere una sezione trasversale osservando attentamente la scarpata autostradale della corsia Sud).

Gli archeologi sono al lavoro in questa area e tante cose sono ancora da individuare o portare alle luce. I monumenti facilmente visibili non sono molti, ma comunque di grande interesse; a lato della strada provinciale si trova la ben conservata Porta Capuana con un tratto della Via Latina mentre - alla sinistra del bel Santuario medioevale di S. Maria della Libera - si trova l'Arco Onorario dedicato a Marcantonio (che suscitò le ire di Cicerone verso gli aquinati, raccontate dallo scrittore nelle sue Filippiche).

Ad Aquino si trova l'interessante Museo Archeologico del Territorio (anche se lo stupefacente letto d'avorio c.d. di Aquinum - ritrovato in una Necropoli in territorio di Castrocielo - si trova ora presso il Museo Archeologico di Cassino.

Tra le altre aree archeologiche, non lontani da Aquino, si segnalano presso la via Casilina - verso Nord - i resti della Città di Fregellae (v. Arce) da cui si può proseguire verso l'Alta Valle del Liri e raggiungere le Mura Megalitiche ed Acropoli di Arpino (v. Arpino) mentre sempre sulla via Casilina - ma verso Sud - si trova - la Città di Casinum (v. Cassino).
 

Per informazioni:

Il sito è raggiungibile con la Via Casilina ovvero con l'Autosole, uscita Pontecorvo. Alcuni resti della Aquinum romana sono in luoghi non facilmente accessibili ai visitatori.