Monumenti e siti archeologici a Frosinone: vacanze in Lazio
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Monumento a Nicola Ricciotti: presso Piazza della Libertà, adiacente al Palazzo del Governo, possiamo ammirare il monumento eretto in memoria di Nicola Ricciotti, un patriota morto nel 1844 in Calabria con i fratelli Bandiera, ma anche per tutti i martiri ciociari del pensiero libero e del Risorgimento.
Il monumento in bronzo, che fu realizzato dal noto scultore ciociaro Ernesto Biondi, venne inaugurato nel 1910 e raffigura, oltre a Ricciotti, Pietro Sterbini, Francesco Arquati, Luigi Angeloni,Aonio Paleario e Sisto Vinciguerra.
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Monumento ai Caduti di tutte le guerre di Frosinone: un monumento in acciaio realizzato dallo scultore Umberto Mastroianni nel 1970. È possibile ammirarle presso il Piazzale della Pace, dove fu posto nel 1977.
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Fontana Livio de Carolis: presso la piazza della Madonna della Neve è possibile ammirare la fontana progettata dall’architetto Alessandro Specchi nel 1711, su ordinazione del marchese Livio de Carolis, un Generale delle Poste Pontificie.
La struttura presenta numerosi punti in comune con un’opera precedente realizzata da Specchi, la fontana Clementina presente nell’antico, e ormai scomparso, porto di Ripetta a Roma. La fontana è caratterizzata da una vasca con un bacino quadrilobato, sui lati della vasca sono presenti due colonne sovrastate da sfere marmoree.
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Fontana Bussi e Ponte della Fontana: la fontana si trova presso il viadotto di Viale Roma non molto lontano dall’anfiteatro romano, precisamente sulla sponda opposta del fiume. In base a molti studiosi locali la struttura presenta origini molto antiche, in particolare la sua originaria collocazione è ancora più antica tanto da considerarla tra le costruzioni più antiche della città, purtroppo della struttura originaria non è rimasto nulla e l’attuale fontana, conosciuta come Fontana Bussi, prende il nome dal governatore del tempo Giovanni Battista Bussi de Pretis, edificata nel 1774. L’attestazione dell’esistenza di una fontana ancora più antica deriva dal rinvenimento di un cippo lapideo che presenta un’iscrizione parziale che si sviluppa su tre righe, ritrovata in occasione di alcuni lavori di scavo.
L’incisione riportata su questa pietra si pensa sia stata volontariamente cancellata a colpi di scalpello e sono leggibili sono alcuni frammenti, creando un velo di mistero attorno alla struttura. La datazione del cippo fa pensare che il fontanile si collochi negli anni di Gaio Mario, tra il 104 e il 101 a.C. Si ritiene inoltre che la scritta potrebbe essere stata eliminata dai cittadini di Frosinone perché in forte opposizione con il dominio romano nel corso di alcuni momenti storici.
Il ponte nelle immediate vicinanze della fontana è conosciuto come “Ponte della Fontana”, fu edificato nel 1665 sui resti di un ponte più antico romano che offriva il passaggio sul fiume Cosa all’antica via Latina. La struttura a causa di una piena fu completamente distrutto nel 1773 e fu nuovamente ricostruito un anno dopo dai cittadini di Frosinone con la Fontana Bussi come è attestato dall’epigrafe commemorativa presente sul fronte del fontanile.
Siti archeologici
Anfiteatro romano
I resti di un anfiteatro romano, costruito tra il I e il II secolo, posto vicino al colle dove oggi si trova il centro storico della città, nelle vicinanze del fiume Cosa. La teoria della presenza di un anfiteatro a Frosinone si formulò sin dai primi anni del 1800 da Giuseppe De Matthaeis, infatti in uno dei suoi scritti storici dedicato alla città di Frosinone egli cita documenti medievale dove cita queste frasi "juxta amphitheatrum Frusinonis" e "cum amphitheatrum".
La frazione del monumento romano che fu lasciata in vista fra i pilastri del palazzo sovrastante è oggi visibile. Una ricostruzione del monumento è custodita presso il Museo Archeologico di Frosinone, una struttura a pianta ellittica costituita sull’estremità dell’asse maggiore da ingressi principali verso l’arena, che presumibilmente avevano un solo ordine di gradinate per accogliere circa 2000 spettatori.
Nelle vicinanze di questo sito archeologico si può ammirare la località Ponte della fontana, dove si trova l’antico ponte e il fontanile che danno il nome all’arena. Nelle vicinanze dell’antico ponte della fontana è presente un ponte moderno che fu inaugurato nel 1870.
Tomba Sant'Angelo
Un monumento funerario edificato nel II secolo, la Tomba Sant’Angelo si trova a Nord-Est del centro cittadino nella località omonima. È costituito da una pianta di forma quasi quadrata coperta da una volta a crociera. L’ingresso alla tomba è collocato sul lato a Sud e custodisce ancor oggi la soglia, mentre è anche presente l’architrave in blocchi di calcare compatto.
Sulla facciata, precisamente sopra l’ingresso, sono presenti due finestre molto strette dove un tempo era presente l’iscrizione con il nome del defunto che era sepolto nella tomba. Nella zona interna sono presenti gli intonaci con alcune tracce di pitture che in parte sono di epoca medievale, periodo in cui il monumento fu utilizzato in qualità di luogo di culto. La tomba Sant’Angelo appartiene alla categoria dei sepolcri romani definiti “a camera” o a “celle”, un esempio di costruzione che inizia a diffondere sin dal II secolo d.C.