Monumenti e luoghi di interesse a Rieti: vacanze in Lazio

La Città si presenta come un piccolo centro abitato di grande tranquillità, ma dotata di alcune pregevolezze che la rendono interessante, specie se inserita nell'insieme della sua provincia.

Negli ultimi anni ha cercato nuove vie per la crescita del suo territorio e della sua provincia e oggi lo sviluppo del settore turistico è una delle vie più battute.

Notevole è l'importanza del fattore religioso, che può contare sulla presenza di due dei quattro santuari Francescani, quello di Fonte Colombo e quello de La Foresta e sulla vicinanza con i restanti due, siti nei vicini comuni di Greccio, e Poggio Bustone. Molti pellegrini giungono, infatti, nella "Valle Santa" per ripercorrere, con il cosiddetto Cammino di San Francesco, le gesta ed i momenti della vita del Poverello d'Assisi.

Molto caratteristico il centro storico, posto su una leggera altura ai margini della conca reatina, protetto su un lato da una cinta muraria di origine medievale ancora per la maggior parte intatta e ben conservata. Via Roma, una delle più vive del centro, divide la città nei rioni medievali di S. Francesco, San Rufo, della Verdura e Santa Lucia.
 

Architetture religiose

La torre della Cattedrale di Santa MariaCattedrale di Santa Maria: chiesa romanica, presenta diverse cappelle di stile barocco, la torre campanaria del 1252, una cripta, e ospita il Museo diocesano di Rieti, ricco di affreschi medioevali, oreficerie sacre dal secolo XIII al XIX, sontuosi paramenti sacri ricamati dal secolo XV al XIX.

Sant'Agostino: la chiesa di Sant'Agostino risale alla metà del XIII secolo e fu realizzata dagli Agostiniani, in stile romanico-gotico. La facciata in pietra, di forma rettangolare, con ai lati due pilastri, termina con un attico leggermente sporgente. L'ingresso principale è costituito da un unico portale, il quale presenta una strombatura fatta da tre ordini di colonnine, al di sopra delle quali sono presenti cinque archi a tutto sesto sovrastati da un timpano. Immediatamente sopra si apre il rosone.

L'interno, a navata unica, è sormontato da capriate in legno e termina in tre absidi sulle quali si aprono una finestra trifora e due bifore. Con Decreto del 17 giugno 2010 la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha conferito a questa chiesa il titolo e la dignità di Basilica Minore.

San Domenico: questa chiesa fu eretta sul finire del '200 dai Domenicani. Un tempo ricca di decorazioni, oggi è estremamente segnata dal passare del tempo ed ha rischiato anche la demolizione sul finire del settecento. Nel periodo napoleonico fu adibita a scuderia e all'inizio del '900 a segheria.

Con gli inizi degli anni novanta del 900, si è cercato di recuperare la struttura, ricostruendo il tetto, crollato a seguito di un terremoto e oggi sostenuto da venti capriate in legno e riconsolidando il campanile risalente al 1642. La chiesa venne poi riconsacrata nel 1999. All'esterno la struttura è semplice, le facciate sono formate da blocchi di travertino. Su quella principale si apre il portone d'ingresso in legno, sormontato da un arco a tutto sesto e da un timpano, ai lati del quale si aprono due piccole finestre.

Fino alla fine del 700 sopra tale portale si apriva un rosone, al posto del quale oggi è visibile un ampio finestrone. Affaccia sulla piccola Piazza Beata Colomba. L'interno è costituito da un'unica e ampia navata. Gli anni di abbandono hanno causato la perdita della quasi totalità delle decorazioni tanto che le pareti sono intonacate di bianco, tuttavia in alcuni punti, grazie al restauro, sono ancora visibili le pitture originali.

Al suo interno, trova spazio il monumentale organo Dom Bedos-Roubo, il cui progetto risale a due trattati del 1760, e che con le sue 4040 canne e la mostra di 32 piedi è uno dei più grandi d'Europa. Il complesso comprende anche un convento e un chiostro decorato con alcune storie della vita della beata Colomba da Rieti. Questa parte è però oggi inserita all'interno della caserma Verdirosi e per accedervi è necessario un permesso.