Le tue vacanze a Rieti: informazioni turistiche e culturali
Il territorio circostante il comune di Rieti è caratterizzato dalla presenza di molteplici corsi d'acqua e sorgenti. Oltre ai già citati fiumi Velino, Salto e Turano, il primo dei quali attraversa direttamente la città, nella parte settentrionale della valle si trovano le Sorgenti di Santa Susanna con una portata di 5 m cubi al secondo, mentre 2 km a Est della città a quota 400 m s.l.m. si trovano le Sorgenti del Cantaro che hanno una portata complessiva di circa 500 litri al secondo e sono probabilmente alimentate da una sorgente geologica posta a quota 450 metri presso Vazia.
Un'altra sorgente è posta a 2 km a Sud della città, si tratta delle Sorgenti di Cottorella che forniscono un'acqua minerale. Il clima è continentale di fondovalle: molto rigido in inverno (che dura 140 giorni), caldo in estate con ampie escursioni termiche che ne fanno il capoluogo di provincia italiano con le temperature minime più basse nel semestre da aprile a settembre.
Piogge superiori a 1.000 mm annui, con due massimi, il principale in autunno ed uno secondario in tarda primavera. Nebbie frequenti, ma raramente continue per l'intera giornata. Nevicate più rare nel fondovalle, principalmente con circolazione da nord-ovest, mentre sono numerose sui rilievi circostanti.
Temporali estivi frequenti. Nel 2008 temperatura media annua +12,7 °C, minima assoluta -10,3 °C, massima assoluta +35,4 °C, pioggia caduta 1.411,2 in 106 giorni di pioggia, escursione media giornaliera 13,9 °C, escursione media del mese di agosto 19,2 °C, 3 mesi (gennaio, febbraio e dicembre) con media delle temperature minime inferiore a zero gradi, 7 mesi senza gelate, temperatura massima del giorno più freddo +3,3 °C, temperatura minima del giorno più caldo +17,8 °C. L'inverno reatino dura circa 4 mesi. L'estate un centinaio di giorni mediamente.
Storia
L'antica Reate, che la leggenda vuole fondata dalla dea Rea, da cui forse deriverebbe anche il nome della città, sorse, all'inizio dell'età del ferro, verosimilmente intorno al IX-VIII sec. a.C. Probabilmente in origine le terre intorno a Rieti, furono abitate dagli umbri, per essere poi conquistate dagli aborigeni, una popolazione di origini incerte, e infine dai Sabini che, come suggeriscono i ritrovamenti archeologici, arrivarono fino ai territori vicini al Tevere.
Età antica
Cosi come la fondazione della città si perde nella leggenda, anche i primi contatti con Roma non hanno contorni ben definiti. Si ricorda infatti il ratto delle sabine. Come molte leggende, tale avvenimento si basa su fatti accaduti realmente. La città di Roma era infatti sorta da poco e Romolo, in cerca di alleanze e donne per popolare la città pensò di sfruttare la festa della consulia, alla quale parteciparono anche i Sabini, per rapire le donne di cui Roma aveva bisogno per crescere.
La conseguenza fu la guerra fra Roma e i suoi vicini, i quali vennero sconfitti ad eccezione dei Sabini. Lo scontro si fermò quando le donne rapite si gettarono fra le armi dei contendenti imponendo la tregua fra Romolo e Tito Tazio e la nascita di una collaborazione fra i due popoli. Rieti e il suo territorio vennero conquistati definitivamente e assoggettate a Roma nel 290 a.c.[9] per opera del console Manio Curio Dentato, rimanendo prefettura fino al 27 a.C. e divenendo poi Tribù Quirinae. In breve l'intera sabina venne conquistata.
Proprio al console romano si deve l'opera di bonifica dell'antico lacus Velinus, operata facendo confluire le acque nel vicino fiume Nera, dando vita alla famosa cascata delle Marmore. Nel corso del tempo molte furono le antiche famiglie sabine che diedero lustro alla città di Roma e ne seguirono le sorti.
Da ricordare l'ascesa della Gens Flavia, il cui esponente più noto, l'Imperatore Tito Flavio Vespasiano, ebbe i meriti di iniziare la costruzione del più noto monumento romano: il Colosseo. Quest'ultimo, conosciuto anche con il nome di Anfiteatro Flavio, vide l'inizio dei lavori intorno al 72 d.C. e fu completato sotto l'Impero di Tito, figlio di Vespasiano, nell'80 d.C. Degno di essere ricordato è, altresì, il grandissimo scrittore Marco Terenzio Varrone, nato a Rieti nel 116 a.C. e sovente ricordato con l'appellativo de "Il Reatino" e "padre della romana erudizione".
Nella tarda antichità (VI secolo circa) Rieti vide l'arrivo dei Longobardi, che nel 568 avevano fatto il loro ingresso nella penisola italiana, i quali, barbari e pagani, ebbero ben presto a convertirsi al cristianesimo per mezzo dell'opera dei monaci benedettini della vicina Abbazia di Farfa. Nel 592 d.C. La Sabina divenne parte del Ducato di Spoleto.
Medioevo
Dopo il saccheggiamento dei saraceni avvenuto durante il X secolo, la città fu gradualmente ricostruita e la figura del Vescovo assunse un'importanza fondamentale con la ricostruzione della cattedrale nel 1109. Il secolo successivo fu un periodo di splendore per la città di Rieti.
Il suo rinnovo urbano coincise, del resto, con la presenza nei santuari circostanti il territorio, di S. Francesco d'Assisi che, come con la città di Soriano nel Cimino (VT) dove venne confermato il suo ordine da Papa Niccolò III, ebbe un rapporto privilegiato con Rieti e con il territorio reatino.
A tal proposito, basti menzionare l'anno 1223 che passò alla storia per la creazione, nel santuario di Greccio, del primo presepe vivente che, ancor oggi, è simbolo mondiale della cristianità. Nel 1289, Carlo II d'Angiò, fratello del Re di Francia Luigi IX, venne incoronato Re di Puglia, Sicilia e di Gerusalemme da Papa Nicolò I, presso la Cattedrale della città.
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